PIANO DI GESTIONE E PREVENZIONE DELLE CRISI COMPORTAMENTALI A SCUOLA

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Si comunica che, grazie ad una collaborazione molto ampia e proficua tra i docenti referenti della rete del CTI Ambito 25, è stato realizzato un documento condiviso che affronta  uno dei problemi più complessi che la scuola si trova oggi a gestire: i disturbi del  comportamento. Tali disturbi si caratterizzano genericamente per una mancanza di controllo che può spaziare dalla difficoltà di regolazione emotiva, all’insofferenza alle regole e alle frustrazioni, all’oppositività, alla rabbia fino alle “reazioni esplosive” di aggressività verbale e fisica. Questi comportamenti sono causa di grande preoccupazione nel contesto scolastico e sociale e possono minare i rapporti tra le famiglie e gli alunni, creando un clima relazionale teso e di forte sfiducia. Il documento proposto, ha lo scopo di supportare e sostenere le scuole in modo strutturato, fornendo suggerimenti educativi, spunti di lavoro, materiali di osservazione e strumenti operativi, con un duplice scopo:

  • – PREVENTIVO: al fine di gestire anticipatamente eventuali condotte che possano comportare un rischio e creare danni alle persone (alunno stesso, compagni, insegnanti, personale scolastico) e ai materiali scolastici.
  • – OPERATIVO: con l’obiettivo di stimolare nelle scuole una riflessione attiva, tracciando linee organizzative e di pianificazione, anche ai fini di una accurata gestione della necessaria documentazione.

E’ opportuno precisare che le scuole, non hanno il compito di ricercare le cause cliniche, psicologiche, psichiatriche o sociali alla base dei comportamenti problematici, piuttosto di comprendere quali situazioni determinano la comparsa delle crisi comportamentali, al fine di modificare il contesto e i percorsi didattici, individuare le necessarie strategie, mettere in campo le azioni educative più efficaci, in collaborazione con le famiglie, gli esperti (neuropsichiatri, psicologi, educatori, ecc…), i servizi del territorio (ASL, Servizi sociali, Associazioni di volontariato) e gli alunni stessi, in coerenza con il principio di autodeterminazione.

Il Piano si propone le seguenti finalità:

– definire pratiche condivise negli Istituti appartenenti alla rete del CTI Ambito 25, in tema di prevenzione e gestione delle crisi comportamentali;

 – offrire indicazioni sulle modalità per affrontare le crisi in modo specifico, organizzato e competente;

– permettere ai singoli alunni, agli insegnanti e al personale non docente di non farsi travolgere dalle situazioni di emergenza ma saperle gestire;

– favorire un clima di attenzione alle relazioni, in modo da prevenire e rimuovere eventuali situazioni che possano portare all’attivazione di una crisi comportamentale;

– costruire un contesto favorevole al riconoscimento di segnali che possano anticipare la crisi comportamentale;

– delineare azioni e compiti per garantire la sicurezza di tutti.

Il documento proposto, ha la caratteristica di essere estremamente flessibile; pertanto ogni Istituto scolastico può modificarlo, integrarlo o aggiornarlo quando necessario. Si consiglia di inviare la documentazione all’attenzione dei GLI d’Istituto e successivamente presentarlo al Collegio Docenti per sottoporlo a delibera.

Si prega di dare massima diffusione presso tutti i docenti interessati.

Ringraziando per la collaborazione, si porgono cordiali saluti.

Rozzano 16/03/2021

 Il Dirigente Scolastico      

Dott. Roberto Ferrari

Il referente CTI-Polo Inclusione-Ambito 25

Maria C. Scaricaciottoli

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